Ingredienti 

 

  • Cavolfiore
  • Papaccelle
  • Olive verdi
  • Olive nere
  • Alici sott’olio o sotto sale
  • Sottaceti
  • Aceto
  • Olio evo

 

Preparazione

Questa preparazione richiede la cottura unicamente del cavolfiore.

Stacchiamo le cimette dal cavolfiore, sciacquiamo e nel frattempo mettiamo a bollire dell’acqua in una pentola

Appena bolle caliamo le cime di cavolfiore e aggiungiamo 2 cucchiai di aceto e il sale grosso.

Se vi piace croccante fate cuocere 7 minuti dalla ripresa del bollore, altrimenti cuocete per 10 minuti.

Trascorso il tempo scolate e mettete il cavolfiore in una ciotola con acqua e ghiaccio che bloccherà la cottura del cavolo.

Le papaccelle vanno aperte, sciacquate e private del picciolo e dei semi interni.

 

Procedimento

Una volta cotto il cavolfiore il lavoro è fatto.

Per presentare l’insalata di rinforzo potete prendere tutti gli ingredienti e mescolarli oppure,cosa che preferisco, li metto separatamente in un piatto da portata in modo da offrire agli ospiti la possibilità di non trovarsi nel piatto ingredienti che non preferiscono.

Lascio olio evo a tavola per condire a piacimento.

 

 

Curiosità

Perché si chiama insalata di rinforzo?

Tradizionalmente è un piatto che si prepara per la cena della Vigilia di Natale. 

Poiché la cena è a base di pesce e quindi più leggera, si preparava questa insalata per dare rinforzo, praticamente per saziare di più.

Mi capita spesso che parte dell’insalata mi avanzi e poiché i due giorni di festa successivi, Natale e Santo Stefano, prevedono un menù che male si associa alla insalata di rinforzo, ripongo tutto in frigo in un contenitore ermetico e il primo giorno utile preparo un riso freddo o pasta fredda con gli ingredienti avanzati dell’insalata di rinforzo.